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Si eseguono visite medico - sportive agonistiche, non agonistiche, ludico motorie, ai sensi dei D.M. 18 Febbraio 1982 e 24 aprile 2013.
La visita agonistica viene effettuata in base all’età dell’atleta ( ogni federazione stabilisce una eta’ diversa per l’esercizio dell’attività agonistica ).






L’importanza della visita medico sportiva

In Italia tutti gli sportivi che praticano attività fisica, sia livello agonistico che non agonistico, appartenenti sia alle diverse Federazioni che agli Enti di Promozione Sportiva tra i quali il Centro Sportivo Italiano, devono sottoporsi a visita clinica e ad accertamenti clinico strumentali regolamentati in maniera molto dettagliata da Decreti Ministeriali quali il D.M. 28 febbraio 1983, relativo all’attivita’ sportiva non agonistica, il D.M. 18 febbraio 1982 relativo all’attivita’ sportiva agonistica, la cui visita e il relativo rilascio del certificato sono demandati ai Medici Specialisti in Medicina dello Sport (istituti pubblici e privati autorizzati), Medico di Medicina Generale e Pediatra di libera scelta nel primo caso e ai soli Medici Specialisti in Medicina dello Sport nel caso dell’attività agonistica.

Esistono inoltre il D.M. 13 marzo 1995 relativo alle norme sulla tutela sanitaria degli sportivi professionisti, il Decreto Ministeriale che tutela l’attivita’ sportiva agonistica per atleti disabili e Leggi Regionali che tuelano l’attività fisica in palestra.

La visita medico sportiva pertanto risulta essere uno strumento indispensabile per valutare la condizione di salute di tutti coloro che praticano attività fisica a qualsiasi livello di agonismo o solamente per divertimento o per benessere, come lo sport praticato in palestra, e nel nostro Sistema Sanitario Nazionale rappresenta il primo ed unico screening di massa sulla popolazione, visto che da anni non esiste più la medicina scolastica e la visita di leva per i soggetti maschi.

In Italia in base a dati Istat ci sono oltre 17 milioni di persone che fanno attività fisica regolarmente ogni settimana, a vari livelli di agonismo, e di questi una grossa fetta (circa 8 milioni) è rappresentata da atleti iscritti ad Enti di Promozione Sportiva che devono sottostare alle stesse leggi dei praticanti sport appartenenti alle diverse Federazioni.

La visita medico sportiva deve essere effettuata in maniera molto accurata, valutando tutti gli apparati e organi. Essa deve comprendere:

  • anamnesi meticolosa per valutare le malattie presenti in famiglia e valutare la predisposizione genetica per malattie di diverso tipo
  • valutazione cardiovascolare: auscultazione cardiaca, valutazione dei polsi periferici, misurazione della pressione arteriosa, effettuazione dell’elettrocardiogramma di base, elettrocardiogramma da sforzo sia sottomassimale (step test) e/o massimale (cicloergometro o tappeto rotante)
  • qualora possibile, ecocardiogramma, a prescindere dall’età del soggetto per valutare la presenza di cardiomiopatie come ad es. la cardiopatia ipertrofica, e valvulopatie
  • auscultazione dei campi polmonari e spirometria
  • ecografia addominale per valutazione organi interni (rene, fegato)
  • valutazione del visus
  • valutazione antropometrica (peso, statura), valutazione dei diversi indici pondero - staturali derivati, valutazione dello composizione corporea, valutazione di eventuali paramorfismi dell’apparato muscolo – scheletrico come cifo - scoliosi, valgismo – varismo delle ginocchia, patologia della rotula, dell’appoggio plantare, ecc.; test per la mobilità del tratto dorso lombare della colonna vertebrale (sit and reach)
  • valutazione di parametri della forza muscolare tramite optojump: squatting jump e test del contro movimento per valutare la forza esplosiva degli arti inferiori
  • pedana baropodometrica per la valutazione dell’appoggio plantare
  • ove possibile, effettuare anche lo studio del costo energetico tramite metabolimetro, per prescrivere in maniera dettagliata l’esercizio fisico, sia per pianificare la stagione agonistica di atleti, che per riabilitare persone con problemi cardiovascolari, come i post - infartuati o persone che devono perdere peso oltre che con la dieta anche con l’attività fisica.

Tramite una visita così accurata, che prevede anche accertamenti che vanno oltre a quelli previsti dai Decreti Ministeriali, la visita medico sportiva dà la possibilità di evidenziare tante patologie quali: sovrappeso, ­obesità e sindrome metabolica, malattie del metabolismo come il diabete, patologie cardiovascolari come le aritmie e le patologie valvolari (bicuspidia aortica, prolasso della valvola mitrale, cardiompiopatie come la cardiopatia ipertrofia), cifo - scoliosi, asma, visus ridotto, varicocele, anomalie congenite di organi interni (ptosi renale ad es.) che curate in maniera adeguata con l’ausilio di altri specialisti permettono comunque all’atleta di effettuare competizioni di alto livello agonistico.

La visita medico sportiva risulta particolarmente utile infatti nella fascia di età infantile e adolescenziale e quindi tra i 6 e i 18 aa, quando si verificano molte trasformazioni fisiologiche indotte dall’accrescimento.

Il “Comitee on Sports Medicine and Fitness” dell’ American Academy Pediatrics sottolinea l’importanza dell’attività fisica e dello sport effettuato sotto controllo medico e in maniera continuativa, per il mantenimento dello stato di benessere e per la tutela della salute del bambino e dell’adolescente.

Nella Carta dei Diritti dei Ragazzi allo Sport stilata dalla Commissione Tempo Libero dell’ONU, uno dei cardini del programma è quello di assicurare al giovane il diritto di “fare sport in assoluta sicurezza”.

Le linee guida ufficiali della Comunità Scientifica non solo di Medicina dello Sport ma anche di Cardiologia, Pediatria, Endocrinologia, Pneumologia, Ortopedia, stabiliscono rigorosamente che la visita medico sportiva deve essere fatta ogni anno (le linee guida americane anche la ogni sei mesi).

Tutte le Società di cardiologia (SIC Sport, ANCE, AMCO, SIC) hanno prodotto con la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) le linee guida dei protocolli cardiologici per l’idoneità che rappresentano oggi il documento scientifico di riferimento internazionale per le visite d’idoneità sulla base dello sforzo cardiopolmonare (in gara ed in allenamento).

Lo stato di salute dell’atleta deriva dal seguire in molto accurata un’alimentazione corretta, un programma di allenamento adeguato, riposo notturno e soprattutto recupero tra le varie fasi dell’allenamento e tra le gare.

La visita medico sportiva rappresenta in conclusione, non solo un monitoraggio indispensabile e unico nel panorama del Sistema Sanitario Nazionale per valutare lo stato di salute di tutti gli sportivi di vario livello agonistico e di tutte la fasce di età, da quella infanto - giovanile a quella adulta con particolare attenzione agli anziani e ai disabili, ma rappresenta anche uno strumento per la prescrizione dell’esercizio fisico, finalizzato al benessere e al raggiungimento della migliore forma fisica, alla programmazione della stagione atletica anche di alto livello agonistico e alla riabilitazione sia di patologie di natura cardiorespiratoria e metabolica, che di natura muscolo – scheletrica.